Trần Thiện Khiêm è stato uno dei personaggi di spicco nella guerra del Vietnam. Durante gli anni Sessanta è stato coinvolto in numerosi colpi di Stato. Divenuto Primo ministro nel 1969, rimase in carica fino ad un mese prima della caduta di Saigon. La Chiesa vietnamita vive con gioia l’aumento di interesse nei suoi confronti tra intellettuali e celebrità del Paese.
San José (AsiaNews) – In occasione della Settimana Santa, Trần Thiện Khiêm (foto), generale ed ex Primo ministro della Repubblica del Vietnam (del Sud), ha ricevuto il battesimo in California (Usa). La cerimonia pone fine alle voci durate decenni circa la sua appartenenza alla fede cristiana durante la guerra del Vietnam, conclusasi con la sconfitta del Sud. Lo scorso 25 marzo, Domenica delle Palme, p. Lê Trung Tướng, parroco di Santa Elisabetta, Milpitas (San José) ha celebrato il battesimo dell'ex Primo ministro. All'età di 93 anni, il gen. Trần Thiện Khiêm ha così deciso di entrare a far parte della Chiesa cattolica, scegliendo San Paolo come suo santo patrono.
Nato il 15 dicembre 1925, egli è stato uno dei personaggi di spicco della guerra che ha devastato il Paese. Durante gli anni Sessanta è stato coinvolto in numerosi colpi di Stato nel Sud. Nel novembre del 1960, il gen. Trần Thiện Khiêm aiutò il presidente cattolico Ngô Đình Diệm a scongiurare un tentativo di golpe. Tuttavia, tre anni dopo prese parte al colpo di Stato che rovesciò e assassinò lo stesso Diệm, che lo aveva ricompensato con diverse promozioni. In seguito ad una serie di complotti, Khiêm divenne primo ministro della Repubblica del Vietnam nel 1969 e rimase in carica fino al marzo 1975, un mese prima della caduta di Saigon.
In un apparente tentativo di diffamare i cattolici, comunisti ed anti-cattolici hanno suggerito per anni che Khiêm fosse un devoto cattolico, che tuttavia non poteva professare in pubblico la sua religione. Ciò nonostante, sarebbe stato pronto a tradire i suoi fratelli nella fede. L'ex premier ha dichiarato ai giornalisti che durante la guerra seguiva le credenze tradizionali vietnamite, che promuovono il culto degli antenati. Egli ha affermato che diventare cattolico è stata una delle esperienze più profonde e gioiose della sua vita, e che lui stesso aveva deciso di unirsi alla Chiesa dopo aver studiato a lungo il cattolicesimo e riflettuto su quanto era accaduto durante la sua vita.
La Chiesa in Vietnam vive con gioia l’aumento di interesse nei suoi confronti tra intellettuali e celebrità del Paese. Sempre più persone cominciano a studiare il cattolicesimo ed entrano a far parte della Chiesa, ispirati dalle testimonianze di fede di sacerdoti e laici, che osano sfidare il regime in favore dei poveri e degli indifesi in una società segnata da così tanti atti di ingiustizia, privazione ed esclusione.